Alex Drueke è nato a Tuscaloosa e da bambino si è spostato in tutto il paese. Dopo l'11 settembre, Alex si è arruolato nell'esercito americano, dove ha prestato servizio per 12 anni. Ha completato due turni di servizio in Iraq durante l'Operazione Iraqi Freedom. Quando ha assistito all'invasione illegale dell'Ucraina, Alex ha sentito la chiamata ad aiutarli a difendere la loro democrazia. Dopo diversi mesi di addestramento dei soldati ucraini, Alex si è arruolato nel GUR (Intelligence Militare) come fante. Il 9 giugno 2022, Alex e un suo connazionale dell'Alabama sono stati catturati dai soldati russi mentre prestavano servizio in prima linea a nord di Kharkiv. Per quasi quattro mesi, Alex è sopravvissuto a torture quotidiane, percosse, elettrocuzioni, fame e altri crimini di guerra per mano dei suoi rapitori russi. Dopo essere stato liberato in uno scambio di prigionieri il 21 settembre 2022 e guarito dalle ferite, ha raccolto fondi, fatto pressioni sul Congresso e parlato a gruppi di persone, dagli studenti delle scuole superiori alle organizzazioni comunitarie, fino a diverse testate giornalistiche nazionali e internazionali, a sostegno dell'Ucraina. Alex ha fatto numerosi viaggi in Ucraina per attività umanitarie, addestrando la Guardia Nazionale, raccogliendo fondi e collaborando con i produttori di difesa ucraini.

Dal 2025, Alex è portavoce ufficiale di Defense Tech for Ukraine (DTU), un'iniziativa internazionale guidata da volontari che accelera lo sviluppo e l'impiego di tecnologie di difesa. Agendo come incubatore tecnologico in fase iniziale, DTU trasforma prototipi innovativi in strumenti operativi che vengono consegnati direttamente ai soldati ucraini per salvare vite umane e difendere la libertà. Veterano statunitense e ucraino, ex prigioniero di guerra e filantropo, Alexander Drueke incarna autenticità e competenza, il che gli conferisce una rara autorità per parlare di tecnologia di difesa, dovere morale e realtà della guerra moderna.